L’abbracciata collettiva si terrà nei giorni 01 e 02 aprile 2023 in occasione della giornata mondiale dell’autismo, in queste province: Treviso, Milano, Alessandria, Firenze, Roma, Pescara, Napoli, Foggia, Brindisi e Siracusa.
L’evento “Abbracciata collettiva” nasce con lo scopo di avvicinare più persone possibili alla disabilità e in particolare all’autismo e ai disturbi mentali gravi.
L’evento consisterà in una maratona natatoria di 30 ore (dalle 07.30 del 01 aprile alle 13.30 del 02 aprile). Ogni partecipante potrà contribuire nuotando, galleggiando, stando in corsia per un minimo di 15 minuti insieme ai nostri ragazzi che svolgono durante l’anno la Terapia Multisistemica in Acqua (TMA metodo Caputo-Ippolito).
Tutti i partecipanti comunicheranno il proprio nome ed i metri percorsi in vasca all’assistente bagnante. I metri percorsi in vasca rappresenteranno simbolicamente il tentativo di avvicinarsi alle problematiche delle famiglie dei bambini con disturbo dello spettro autistico. Un modo per condividere con loro, una piccola parte del percorso della loro vita, un modo per “ab-bracciare” le loro cause finalizzate al riconoscimento dei diritti dei loro bambini speciali, spesso negati. Un segno di vicinanza e di condivisione attraverso lo sport che riesce ad abbattere le barriere e a rendere tutti uguali. In particolare il nuoto e l’attività in acqua, attraverso la TMA metodo Caputo Ippolito, offre grandi opportunità di integrazione e di rieducazione.
Al fine di permettere un’organizzazione migliore, chiunque avesse intenzione di partecipare è invitato a contattare il responsabile di zona e comunicare giornata e orario in cui ha intenzione di partecipare. E’ possibile trovare i contatti per ogni provincia, qui di seguito.
Per la partecipazione è prevista un’offerta libera. La somma raccolta, detratti i costi per l’organizzazione dell’evento, sarà devoluta interamente alle famiglie dei bambini con autismo che hanno meno opportunità economiche, per offrirgli la possibilità di effettuare la TMA (metodo Caputo-Ippolito) durante l’anno, così facendo si cercherà di ridurre il costo mensile che le famiglie si trovano a pagare per garantire la terapia ai propri figli.
Ogni partecipante, se ne ha conoscenza, potrà stabilire direttamente a chi devolvere il proprio contributo.