Cos’è il Tma

Cos’è il TMA - Trattamento Multisistemico per l'Autismo metodo Caputo Ippolito

Il TMA (Trattamento Multisistemico per l’Autismo metodo Caputo Ippolito) è definito multisistemico in quanto valuta ed interviene sui diversi sistemi funzionali del bambino, ossia sul sistema relazionale, cognitivo, comportamentale, emotivo, senso-motorio e motivazionale e nasce con l’obiettivo di potenziare gli aspetti compromessi del soggetto con autismo e altre diverse abilità, al fine di migliorare le capacità di autonomia e di integrazione sociale.

Obiettivi

Gli obiettivi e le modalità di intervento sono concordati tra la famiglia, il supervisore e l’operatore di riferimento, e sono stabiliti ad hoc sul bambino/ragazzo.

La pianificazione dell’intervento individualizzato prevede una serie di obiettivi:

  • gestione dei comportamenti problematici (iperattività, auto ed etero aggressività, rispetto delle regole, ecc);
  • riduzione dell’isolamento (per favorire la relazione con l’operatore e il gruppo dei pari);
  • regolazione dei propri stati emotivi;
  • incremento delle capacità attentive e cognitive;
  • favorire scambi comunicativi (verbali e non verbali, anche attraverso l’uso di immagini);
  • incremento delle autonomie;
  • riconoscimento delle proprie e altrui emozioni;
  • generalizzazione dei risultati ottenuti attraverso l’integrazione sociale.

La metodologia di questo intervento utilizza tecniche cognitive, comportamentali, relazionali e senso motorie.

La validità del percorso terapeutico è assicurata dalla presenza costante di uno psicologo adeguatamente formato con la funzione di Supervisore e da terapisti o tecnici della T.M.A metodo Caputo Ippolito.

Centri TMA presenti sul territorio

A bambini con disturbo dello spettro autistico e disturbi generalizzati dello sviluppo, a bambini con ritardo mentale e ritardo psicomotorio, disturbo iperansioso dell’infanzia, disturbo dell’attenzione e dell’iperattività, disturbo reattivo dell’attaccamento, fobia specifica dell’acqua, fobia sociale, disturbo della condotta, disturbo oppositivo provocatorio, psicosi, sindrome di Down, disturbi motori, disturbo disintegrativo dell’infanzia,  disturbo della relazione e della comunicazione.

Questo tipo di intervento realizzato presso i centri TMA presenti sul territorio nazionale, favorisce l’integrazione sociale dei bambini con autismo. Infatti, i bambini diversamente abili potranno frequentare le attività con i loro coetanei, supportati da un operatore formato sul metodo e periodicamente supervisionato.

Si applica attraverso la pianificazione di un intervento individualizzato fondato sul rapporto umano ed è finalizzata alla rieducazione ed alla modificazione degli schemi cognitivi, comportamentali, comunicativi, emotivi e di interazione sociale reciproca. L’intervento quindi agisce o può agire sull’attenuazione dei sintomi, modificando positivamente i processi comunicativo-relazionali, e inducendo importanti cambiamenti interni (crescita e sviluppo del Sé) sul piano del comportamento e dell’interazione sociale.

Risultati Osservati

Con questo particolare tipo di terapia i soggetti con autismo hanno ottenuto i seguenti risultati:

  • Diminuzione dei comportamenti problematici legati all’auto ed etero aggressività, alle stereotipie e ai comportamenti disadattivi
  • Aumento dello sguardo diretto
  • Aumento dei tempi di attenzione
  • Aumento delle capacità imitative
  • Aumento dei contatti corporei
  • Miglioramento delle capacità motorie
  • Aumento dell’espressione emotiva (riconoscimento della paura, rabbia, felicità,vergogna ….);
  • Aumento delle posture corporee e dei gesti che regolano l’interazione sociale;
  • Aumento della ricerca spontanea e intenzionale della figura di riferimento (riconoscimento e ricerca intenzionale del terapeuta, capacità di differenziazione tra terapeuta ed altre figure, ecc.)
  • Aumento della condivisione del gioco;
  • Aumento della reciprocità sociale (condivisione delle regole sociali, riconoscimento del gruppo di appartenenza, ecc…)
  • Aumento della capacità a sviluppare relazioni con i coetanei
  • Diminuzione dei comportamenti problematici (auto ed etero aggressività)
  • Aumento capacità dei tempi di attesa;
  • Aumento dell’autostima:
  • Aumento comunicazione verbale e non verbale;
  • Aumento dei contatti corporei;
  • Canalizzazione dell’aggressività in maniera funzionale;
  • Migliorare l’autonomia personale;
  • Stimolazione delle capacità psicomotorie,
  • Diminuzione delle stereotipie.

Come si diventa operatori

Bisogna frequentare con profitto il corso di formazione unico sulla Terapia Multisistemica in Acqua e sul Trattamento Multisistemico per l’Autismo metodo Caputo Ippolito.
Possono frequentare i corsi: psicologi, medici, educatori, pedagogisti, laureati in scienze motorie, terapisti della riabilitazione, logopedisti, OSS, terapisti occupazionali, infermieri, neuropsicomotricisti (TNPEE), psicomotricisti, fisioterapisti, insegnanti, assistenti educativi, OEPAC (operatore educativo per l’autonomia e la comunicazione), assistenti sociali, tecnici della riabilitazione psichiatrica, idrochinesiterapisti, istruttori di nuoto, assistenti bagnanti, studenti universitari.
Per informazioni sul corso e per sapere se con il tuo titolo di studi puoi partecipare invia una mail ad info@terapiamultisistemica.it